L’inverno 2021-2022 si presenta come uno dei più secchi registrati a Sud delle Alpi. Ormai, le ultime vere precipitazioni risalgono a quasi tre mesi fa. Una situazione che non lascia tranquilli gli agricoltori e gli allevatori, che lavorano a stretto contatto con una natura che ha sete d’acqua.
Roberto Mozzini, vicepresidente dell’Unione dei contadini ticinesi, è obbligato a irrigare i campi ancora prima di lavorarli, “una situazione veramente inusuale”. Che non solo comporta più lavoro, ma anche maggiori costi.
Soffre il piano, ma soffre anche la collina e la montagna, dove quest’anno si è vista veramente poca neve. Anche qui manca l’acqua e gli allevatori iniziano essere inquieti per il foraggio estivo da stoccare per l’inverno.