Dal 1874 la stazione di Bellinzona accoglie i viaggiatori locali e non solo. Questa domenica sono stati festeggiati i suoi 150 anni, durante i quali ha contribuito allo sviluppo della regione: “La mobilità è centrale, dove c’è mobilità c’è movimento di persone, c’è sviluppo, c’è attività economica, quindi in questo senso le stazioni assumono un ruolo vieppiù importante”, dice ai microfoni della RSI il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta.
La stazione di Bellinzona fu la prima in Ticino e quando è stata inaugurata collegava unicamente la città con Biasca e Locarno, quando in zona abitavano non più di 4’000 persone. Ora vede passare 20’000 passeggeri al giorno. “Era una regione povera e sicuramente la ferrovia ha portato un movimento che ha contribuito a farla crescere e con ciò sono arrivati anche nuovi commerci e attività industriali, dando un impulso che prima era totalmente sconosciuto”, ricorda il sindaco di Bellinzona Mario Branda.
Negli anni ha sempre ricoperto il ruolo di punto di incontro, ora ancora di più, grazie ai negozi all’interno dei suoi spazi: “Con le offerte commerciali le persone possono fare degli acquisiti tutti i giorni in orari più ampi che di norma”, sottolinea Roberta Cattaneo, direttrice FFS Regione Sud. La stazione di Bellinzona è stata la prima in Ticino ad ospitare dei negozi.
Per il futuro, si prospetta un aumento della sua importanza grazie al terzo binario, la fermata in piazza indipendenza e il nuovo quartiere dove ora ci sono le officine. Progetti per i quali bisognerà però aspettare ancora molto tempo.