I due colori distinti che da qualche giorno caratterizzano il Lago di Lugano a nord e a sud del ponte diga di Melide (anche se oggi in modo non così evidente) non devono mettere in allarme i bagnanti: il fenomeno è naturale e del tutto innocuo, anche se è indice di un'eutrofizzazione di parte del Ceresio, il che significa che è troppo "grasso".
Il bacino meridionale "è in una fase molto produttiva, cosa che accade in particolare in estate quando sole e caldo fanno crescere le alghe in maniera massiccia e aumenta di conseguenza la basicità delle acque. La combinazione fra le alghe e la calcite dà il caratteristico color turchese", spiega Mauro Veronesi, capoufficio della protezione delle acque e dell'approvvigionamento idrico. Il bacino settentrionale, invece, "è più magro" e per questo si distingue a occhio nudo.
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