Le riflessioni sul futuro assetto del Cardiocentro hanno trovato una base sulla quale costruire una possibile soluzione condivisa. È rappresentata dalla visione della Commissione mista (composta da medici dell’Ente ospedaliero e della struttura nata nel 1999 su iniziativa della fondazione privata) che per il dopo 2020 prevede la trasformazione del Cardiocentro in un istituto autonomo dell’EOC. Una soluzione che permetterebbe di assicurargli l’indipendenza operativa e gestionale rispettando al contempo gli accordi sottoscritti nel 1995.
Martedì la questione è stata al centro di un incontro tra l’Esecutivo cittadino e i vertici dell’Ente cantonale. La proposta, illustrata una settimana fa al Municipio di Lugano dalla fondazione presieduta da Giorgio Giudici, è stata accolta positivamente da entrambe le parti. Sarà approfondita. Nessuno però si sbilancia di più.
D’altronde, il percorso, per definire quale sarà lo statuto del Cardiocentro realizzato su terreni dell’Ente cantonale concessi per 25 anni, è appena iniziato. E le difficoltà non mancheranno.
Diem/Quot