Ticino e Grigioni

Le larve al centro della produzione di una start-up

L’obiettivo è quello di utilizzarle per produrre proteine più sostenibili per la fabbricazione di mangime per animali

  • 17 novembre 2023, 20:35
  • 17 novembre 2023, 21:11
02:43

Larve a km zero

Il Quotidiano 17.11.2023, 19:00

Di: Quotidiano/RSI Info 

Smaltitore di scarti alimentari, allevatore di larve di mosca, nonché produttore di materie prime per mangimi. Di tutto questo si occupa una start-up di Biasca, Myia, la prima in Svizzera a produrre in questo modo proteine per l’alimentazione animale.

“Prendiamo dal box di allevamento le larve vive, in questo bollitore le spurghiamo, poi le mettiamo in forno dove avviene l’essiccazione”, spiega Riccardo Paoli, specialista di produzione. Con gli scarti dell’industria alimentare ticinese, la Myia nutre le larve delle mosche, e poi le processa per ricavarne farina e olio proteico.

“Il nostro obiettivo è quello di utilizzare questi prodotti in sostituzione a quelli tradizionali, ossia farina di soia o farina di pesce, che hanno un impatto ambientale considerevole, oltre ad essere stati prodotti dall’altra parte del mondo”, racconta Riccardo Zaghi, il responsabile della produzione. “La nostra idea è quella di partire da substrati già presenti sul territorio, trasformarli in maniera sostenibile e renderli nuovamente disponibili per un’economia locale”.

Il sistema è stato collaudato, presto verrà industrializzato con un investimento di 5 milioni di franchi e tratterà 7’500 tonnellate di scarti all’anno. I collaboratori passeranno da 7 a 17. “Il collaudo attesterà l’autorizzazione a poter produrre e vendere questo prodotto sul nostro mercato, in realtà anche in Europa”, spiega il CEO Michele Orsi.

Le industrie destinatarie saranno quelle dei produttori di mangimi per animali, farmaceutiche e del settore agricolo. Il prossimo obiettivo della start-up è quello di espandere la produzione anche nel resto del Paese.

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