Le modifiche alla legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (vedi articolo correlato) "portano chiarezza": sono state volute da GastroTicino, ma anche dall'associazione dei Take away, spesso messa con le spalle al muro dalle zone d'ombra della normativa. Ma non solo: si smussano anche le polemiche su una possibile concorrenza "esasperata".
Enrico Geiler, dell'associazione dei Take away, è d'accordo — ai microfoni della RSI (ascolta l'audio) — al divieto alla vendita di alcolici: "Sono molto frequentati dai giovani, è meglio non vendere alcolici a loro".
Sull'alcol tempi duri per i gerenti che continuano a servire bevande a minorenni o anche a persone fortemente alterate, che rischiano di perdere la licenza di vendere alcolici. Massimo Suter, presidente di GastroTicino, ha dichiarato che "la lotta contro l'abuso di alcol da parte dei giovani è regolata, ma capire quando un adulto ha già esagerato con il consumo e a volte gli interessi economici prevalgono sul buon senso del gerente. Chi sbaglia in maniera pacchiana è anche giusto che venga punito in maniera più severa di quanto succeda adesso".
CSI/px
CSI 18.00 del 12.02.18 - Il servizio di Daniela Giannini
RSI Info 12.02.2018, 18:33
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