Ticino e Grigioni

"L'esame di maturità è ancora sentito"

Milioni di allievi nel mondo alle prese con le prove in questi giorni. In Cina ci si gioca il futuro, in Svizzera meno, ma per la direttrice del LiLu1 Valeria Doratiotto Prinsi non per questo è meno importante

  • 23 giugno 2023, 19:00
  • 28 giugno 2023, 12:12
Esami temuti ma non come in altri Paesi

Esami temuti ma non come in altri Paesi

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Di: SEIDISERA/pon

"Non ci sono i telegiornali che intervistano gli allievi all'uscita dal primo esame, che di solito è lo scritto di italiano, ma se si pensa alle famiglie, agli allievi e alle comunità scolastiche, la maturità è ancora estremamente sentita". A parlare è Valeria Doratiotto Prinsi, direttrice del Liceo Lugano 1, che ricorda anche l'evoluzione della cerimonia: se al momento del suo diploma nel 1993 nell'aula magna c'erano un centinaio di allievi e il direttore dell'epoca che consegnava l'attestato, oggi "in tutte le sedi medio-superiori la cerimonia è un momento pubblico importante, preparato, con la presenza dei famigliari". Tanto che "quest'anno abbiamo dovuto mettere limiti al numero degli ospiti e dire di no ad allievi che chiedevano di esibirsi in momenti musicali e artistici".

Certo, da noi la maturità non è un "rito di passaggio" con un seguito mediatico importante, come in Italia, né un appuntamento decisivo e quasi senza appello come il "Suneung" dei sudcoreani o il "Gao Kao" affrontato in questi giorni da 13 milioni di giovani cinesi. Per loro il punteggio ottenuto è fondamentale per accedere all'istruzione universitaria o per poter scegliere l'ateneo preferito. Ha un impatto significativo quindi anche su quella che sarà la carriera. Durante il suo svolgimento persino le attività economiche vengono rallentate, così da non arrecare disturbo agli studenti.

In Svizzera c'è meno pressione e sono pochi coloro che non superano l'esame di maturità. Questo, spiega Doratiotto Prinsi, è perché il nostro è un sistema che "non è connotato dal fortissimo stress di quello cinese". "È un sistema sano (...), molto attento a trovare la strada giusta, ad educare alla scelta, un percorso che ha dato già nelle fase iniziali la possibilità di riorientamenti". "Al momento della maturità", conclude la direttrice del LiLu1, "uno va a raccogliere tutto quello che è andato a costruire in un percorso molto lungo che magari si è dovuto anche arrestare, perché una bocciatura è un'occasione di riflessione profonda, nel confermare che quello vuole essere il percorso o per riorientarsi verso altre scelte".

Via agli esami di maturità

SEIDISERA 23.06.2023, 18:44

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