Sono state chiarite le cause della fuga di gas che ha portato al blocco delle maggiori arterie stradali ticinesi e, di fatto, tagliato a metà la viabilità cantonale in direzione nord-sud. Il direttore di Metanord, Nicola Dotta, ha spiegato ai microfoni della RSI che a provocare il danno è stata un’impresa di costruzione, i cui operai hanno lesionato “un tubo della dorsale che porta il gas da Taverne al Sopraceneri”. “Si tratta dell’importante dorsale principale”, ha spiegato l'ingegnere 45enne, “in cui il gas è spinto a una pressione di 5 bar”.
L'intervento dei tecnici nel punto dove è avvenuta la fuga di gas
Secondo quanto ha precisato Dotta, appena è giunta la notizia del danno al tubo sono state chiuse le valvole a monte e a valle del punto in cui la condotta è stata danneggiata. Ma per capire quanto ci vorrà per la riparazione sarà necessario che “i tecnici specializzati sul posto verifichino la gravità del danno. In funzione di tale analisi si saprà se è possibile sistemare rapidamente la falla o se è invece necessario sostituire il tratto di tubatura lesionata. E questo richiederà più tempo”, ha concluso il direttore di Metanord.
CSI/EnCa
CSI 18.00 del 10.03.2017 - Il servizio di Furio Ghielmini
RSI Info 10.04.2017, 20:45
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Fuga di gas, traffico in tilt
Il Quotidiano 10.04.2017, 21:00