I dipendenti della Navigazione Lago Maggiore (NLM) si sono riuniti venerdì e hanno deciso di incontrare la direzione di Arona per chiedere di annullare i licenziamenti collettivi intimati nei giorni scorsi. Un primo passo che il personale svizzero, 14 impiegati fissi e 20 stagionali, ha deciso di intraprendere coinvolgendo i vari sindacati (UNIA, OCST e SEV).
"I tagli decisi finora – ha spiegato Andrea Stroppini , in rappresentanza del fronte sindacale, sulle colonne del Corriere del Ticino – sono stati unilaterali ed esulano da quelle che sono le regole di un vero partenariato sociale".
Gli stessi impiegati, si legge su La Regione, si rivolgeranno inoltre all'Ufficio federale dei trasporti per capire se la creazione di un consorzio con la Società navigazione del Lago di Lugano sia o meno un subappalto. Una seconda riunione del personale è prevista il prossimo 23 giugno.
MABO
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17.06.2017: Ultimatum alla Navigazione