A processo una 43enne del Mendrisiotto che, nel febbraio dell’anno scorso accoltellò un uomo che frequentava , ferendolo al torace e al braccio. Le accuse principali sono quelle di tentato omicidio intenzionale e tentate lesioni gravi. Il processo si è aperto oggi, mercoledì, ma è stato subito sospeso: la Corte esige un aggiornamento della perizia psichiatrica dell’imputata.
I fatti risalgono a una notte di febbraio del 2023: una donna, un uomo, un litigio. Secondo l’atto d’accusa, lei, 43enne con precedenti penali, ha tentato di uccidere intenzionalmente lui con un coltello da cucina sferrando più colpi che l’hanno ferito al punto da rendere necessario un intervento chirurgico. Colpi che avrebbero potuto rivelarsi potenzialmente letali.
Al momento dei fatti la donna era sotto l’effetto di cocaina, medicamenti e alcool. La 43enne ha negato in aula le accuse principali e sostenuto che all’epoca aveva perso la testa, ormai “già da un pò”, ossia da quando le era stata sottratta la custodia del figlio piccolo.
Una situazione difficile, così come a tratti difficile è stato l’interrogatorio. L’esito della nuova perizia permetterà alla Corte di rivalutare la situazione dell’imputata nonché il percorso terapeutico più adatto. Ci vorrà del tempo per conoscere l’aggiornamento: da poche settimane ad alcuni mesi. Solo allora il processo potrà riprendere il suo corso, interrotto oggi ancor prima che accusa e difesa potessero prendere la parola.