"La carta sconto per la benzina voluta da Regione Lombardia funziona e sta dando ottimi risultati". Questo il pensiero espresso lunedì sera da Roberto Maroni in un’assemblea tenuta a Como con i gestori delle stazioni di carburante della provincia lariana in cui si applica la carta sconto benzina. "Con il Canton Ticino - ha sottolineato il Governatore riferendosi al territorio che più di ogni altro potrebbe avere svantaggi dallo sconto flessibile italiano - voglio avere una leale competizione, ma sapendo che loro hanno strumenti nelle loro mani, come quello di ridurre la pressione fiscale, che noi non abbiamo. Per cui serve qualcosa di diverso, come appunto la zona economica speciale, perché questo è quello che ci vuole per risolvere i problemi di questo territorio".
Secondo i dati in possesso degli operatori del settore, per i soli automobilisti varesini lo sconto benzina vale 500 euro annui. La riduzione al litro per la fascia A, quella fino a dieci chilometri di distanza dal confine, è stata aumentata di recente a Milano ed oggi, così per tutto il 2014, è di 33 centesimi di euro. Ogni volta che la forbice di prezzo della benzina tra Ticino e Lombardia si allarga significativamente, si procede al ritocco. Daniele Maroni, consigliera regionale eletta a Como ha indicato proprio nella riunione lariana con quelli di Confcommercio che "i gestori delle stazioni di servizio dell’area interessata dallo sconto hanno registrato da settembre incrementi di erogato del 25-27%, con picchi fino a oltre il 50%".
Il presidente leghista, forte di questi risultati, continua a lavorare al progetto di "zona economica speciale" con la volontà di fare concorrenza al Ticino e di riportare "a casa" qualche azienda che in questi anni ha varcato la frontiera, attratta dalla stabilità politica ed economica della Confederazione.
Red.MM/ATS/sdr