La direzione e il consiglio d’amministrazione di Lugano Airport (LASA) hanno scritto all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) per richiedere un intervento in merito a una serie di disservizi legati ai collegamenti con Zurigo e, in particolare, alla massiccia cancellazione di voli che Swiss ha motivato con motivi tecnici e di scarsità d’equipaggi. Lo scorso weekend sono stati soppressi tutti i collegamenti lasciando a terra circa 300 persone.
Nel comunicato reso noto mercoledì i vertici dello scalo luganese si scusano in primis con i passeggeri che hanno dovuto subire i disagi. La situazione sembra indicare che tra Kloten e Lugano si sia ormai ai ferri corti e dunque che anche l’ultimo collegamento regolare sia in pericolo.
Swiss dal canto suo, ai microfoni della RSI, oltre a rammaricarsi per il disservizio, ha spiegato che è stato provocato dalla panne di un aereo usato dal partner Adria Airways per il quale non è stato trovato un velivolo sostitutivo.
L'UFAC ha confermato la ricezione della missiva da Lugano Airport e verificherà se da parte di Swiss vi sia stata una violazione della concessione. Va da sé che ogni volo cancellato equivale a minori introiti di rilievo per l’aeroporto di Agno, che conta anche sulla tassa-passeggeri.
A inizio agosto il CIEO di Swiss Thomas Klühr aveva espresso le sue perplessità alla SonntagsZeitung sulla redditività e al mantenimento del volo con Lugano.
Scintille tra Lugano Airport e Swiss
Il Quotidiano 18.09.2019, 21:00