Il Municipio ha trasmesso oggi, venerdì, a Bellinzona le osservazioni della Città sul Piano cantonale delle aggregazioni. "Lo scenario ideale per l'agglomerato, per il periodo 2024-2030 - ha dichiarato il sindaco Marco Borradori durante la conferenza tenutasi a Palazzo civico - è l'aggregazione di Lugano con i 16 comuni, come proposto dal PCA nel 2013". Aggregazioni ad hoc o intermedie rischierebbero di bloccare alcuni progetti vitali per la città.
"La consultazione in atto – continua Borradori –
prevede la creazione di tre comprensori: il "Polo" (Lugano, Paradiso, Sorengo, Grancia e Massagno), la "Collina Nord residenziale" (Origlio, Ponte Capriasca, Lamone, Cadempino, Comano, Cureglia e Vezia") e la "Collina Sud Residenziale (Collina d'Oro, compreso il Pian Scairolo).
Aggreghiamoci, ma a modo nostro
L'ipotesi del Cantone di aggregare le parti di territorio oggetto di una pianificazione intercomunale, scorporandole dai comuni limitrofi, è stata rigettata dal Municipio perché ritenuta onerosa. "Preferiamo perseguire l'obiettivo di un vero e coerente polo urbano, con i necessari adattamenti – ha terminato il sindaco –. Dallo scenario proposto potremmo per esempio escludere i comuni di Cureglia e Comano, solo se si confermasse la loro volontà di creare una nuova entità comunale con Lamone, Cadempino, Origlio e Ponte Capriasca".
MABO