Ticino e Grigioni

L'uomo che salvava i cavalli

Intervista al ticinese Giancarlo Galli che dedica la sua vita ad aiutare gli animali

  • 17 luglio 2013, 18:33
  • 5 giugno 2023, 18:30
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Giancarlo Galli proprio non ci sta a passare per un "eroe" eppure è un po' la fama che il ticinese si sta facendo oltre confine, in Lombardia. Il pensionato di Balerna, ex dirigente delle dogane federali, noto per l'apertura del "Rifugio Animali Felici" a pochi chilometri da Luino, è assurto nuovamente agli onori delle cronache per aver salvato dei cavalli da corsa impiegati in Italia dalla macellazione certa, cavalli che proprio in questi giorni sono stati portati al pascolo all'Alpe Ce, sopra Airolo nella Valle Leventina, a circa 1’700 metri di altitudine.

Cavalli da corsa sfruttati e maltrattati

Il settore dell'ippica in Italia è in crisi (vedi box sulla destra), come ci spiega lo stesso Galli: "Il problema c'è – ci racconta - e non bisogna andare tanto lontano. Anche io ho preso animali da corsa, bestiole che vengono sfruttate in maniera massiva, dai costi elevatissimi e poi, una volta "usati" corrono il rischio di finire uccisi o in corse clandestine - fenomeno più evidente nel Sud Italia grazie alla malavita organizzata - dove gli stessi cavalli possono farsi male per essere abbattuti subito dopo e magari messi sul banco di qualche macelleria".

Un premio per il suo impegno

Il pensionato ticinese non desidera entrare nei meriti di alcune situazioni pericolose vissute da lui stesso per aver aiutato e salvato gli animali, anche equini destinati ad attività di cui sopra ma non è un segreto che "il Galli" - come è soprannominato oltre frontiera - sia considerato una specie di ultima spiaggia per questi animali anche da parte delle autorità nazionali italiane che, questa è una notizia che l'amico degli animali non vuole ancora svelare, hanno pensato di dargli un riconoscimento prestigioso nei prossimi mesi.

"Cavalli liberi, protetti e felici"

"C'è ancora troppo da fare - ha proseguito Giancarlo commuovendosi - i premi fanno piacere ma la mia soddisfazione è vedere negli occhi degli animali la gioia di essere liberi, protetti, felici se mi è permesso questo termine. Non posso non ringraziare il Ticino per tutto l'aiuto che mi sta dando sotto forma di donazioni, il Tierspital dell'Università di Zurigo per il sostegno veterinario proprio ai cavalli, gli amici di Airolo che coccolano questi animali "feriti" nell'anima e bisognosi di sentirsi amati, e l'allevatore Carlo Pierobon che come me si prodiga per questi cavalli. Apprezzati anche solo se camminano, se non galoppano o non trottano come Varenne".

Simone della Ripa

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La crisi dell'ippica nella vicina Penisola sta mettendo in ginocchio un intero settore: ippodromi che chiudono, decrescita del 55% del budget delle scommesse nel settore ippico, aziende satellite al mondo della vita equina chiuse, titolari che si uccidono, come recentemente avvenuto a Firenze per un commerciante di paglia ed in fondo a questa maledetta catena ci sono loro, i cavalli. Tremila cavalli circa, quelli censiti finora, liberi per l'affidamento. Animali in cerca di una casa spesso difficile da trovare - lo spazio per far vivere un equino non è proprio lo stesso necessario per un animale domestico - che potrebbe entrare nel circuito delle corse clandestine o in quello della macellazione. A questo proposito, proprio nel territorio di frontiera fino al centro Italia, importanti indagini hanno portato alla luce un'organizzazione dedita al commercio ed alla macellazione di cavalli non destinati al consumo alimentare.

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