Ticino e Grigioni

Mancano medici e infermieri nei Grigioni

L'ha ammesso il direttore del Dipartimento della sanità Peter Peyer. Intanto Germania, Austria e Italia stanno pagando di più i loro lavoratori per non lasciarseli scappare

  • 16 febbraio 2023, 19:28
  • 20 novembre, 11:55
11:18

GRIGIONISERA 19.00 del 16.02.2023

RSI Info 16.02.2023, 19:13

  • Ti press

L'allarme era stato lanciato nel pieno dell'emergenza COVID19: in ospedali e case di cura manca personale. Archiviata la pandemia, la carenza di medici, infermieri e assistenti continua, anche ora, ad attanagliare la sanità grigionese. L'ha ammesso il direttore del Dipartimento della sanità Peter Peyer, mercoledì, durante l'ora delle domande in Parlamento.

Il presidente del Governo ha poi aggiunto che le valli italofone sono, per ora, meno toccate da questo problema. Una situazione che però potrebbe presto cambiare. Lo ha spiegato Peyer ai microfoni della RSI.

"Vediamo che nella Svizzera tedesca si è reclutato personale, per esempio, dalla Germania o dall'Austria ma questo personale è quasi finito, perché questi Paesi tengono il loro personale, lo pagano anche di più, perché hanno anche loro questi problemi. E noi abbiamo l'idea che questo succede anche con l'Italia, per esempio, perché anche in questi Paesi manca il personale. Questi Paesi provano a tenere il loro personale e questo effetto, dopo, si vede anche in Poschiavo, in val Monastero, in Bregaglia".

Concretamente cosa significa? Aumentare gli stipendi e offrire altre condizioni di lavoro? Cosa può fare il Cantone?

"Ci sono tante cose: aumentare gli stipendi è materia delle Istituzioni, non del Cantone, ma dall'altra volta si vede che facciamo adesso i primi passi per concretizzare queste iniziative, per esempio per pagare di più, per sostenere i cicli di formazione, sostenere anche la scuola a Coira. Ognuno deve fare i suoi passi, ma nei prossimi anni avremo problemi".

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