Ticino e Grigioni

"Sgravi per famiglie e personale qualificato"

Il Gran Consiglio retico ha approvato una mozione che propone riduzioni fiscali; l'obiettivo è migliorare la posizione dei Grigioni nei confronti della concorrenza nazionale e internazionale

  • 13 febbraio 2023, 20:03
  • 20 novembre, 11:57
Foto d'archivio

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Di: ATS/M. Ang. 

Il Gran Consiglio retico ha approvato una mozione che propone sgravi fiscali per le famiglie e per il personale qualificato. L'obiettivo mira a migliorare la posizione dei Grigioni nei confronti della concorrenza nazionale e internazionale. Il Governo mette in guardia tuttavia sui disavanzi finanziari preventivati per il periodo 2024-2026.

Secondo il primo firmatario dell'incarico, il deputato Oliver Hohl (PLR, Coira), la situazione finanziaria in cui versa il Cantone dei Grigioni è molto buona, "per non dire troppo buona", nonostante le gravi vicende appena trascorse legate alla pandemia, le sfide attuali e quelle del prossimo futuro. Il capitale proprio del Cantone supera 1,2 miliardi di franchi, si legge nell'incarico, e secondo la Costituzione cantonale dei Grigioni "a media scadenza deve essere garantita una gestione finanziaria equilibrata tenendo conto dello sviluppo economico".

"In considerazione della carenza di personale qualificato, della volontà di promuovere la conciliabilità di famiglia e lavoro, e in considerazione del crescente invecchiamento della popolazione grigionese, si deve e si può procedere senza indugio con uno sgravio fiscale per le famiglie, per le coppie con doppio reddito e per il (potenziale) personale specializzato", ha dichiarato Hohl. Gli ottanta firmatari si sono tuttavia dichiarati aperti anche ad altre proposte.

Da parte sua, il Governo dei Grigioni è disposto a sottoporre al Gran Consiglio un progetto concreto per concedere sgravi fiscali alle famiglie e ai (potenziali) specialisti secondo le intenzioni dalla mozione.

L'Esecutivo ha però invitato il Parlamento a voler considerare comunque il sostanziale peggioramento dei dati del piano finanziario 2024-2026, che presenta disavanzi tra i 65 e i 112 milioni. Tra i motivi principali rientrano le prospettive molto fosche riguardanti gli utili della Banca nazionale svizzera (BNS) e la massiccia contrazione dei ricavi provenienti dalla perequazione finanziaria nazionale attesa a partire dal 2024.

Il Gran Consiglio ha approvato l'incarico Hohl con 86 voti favorevoli a fronte di 27 voti contrari e un'astensione, in un parlamento di 120 deputati. In pratica ha votato contro soltanto la frazione socialista.

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Il Quotidiano 13.02.2023, 20:00

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