Le vernici fotocatalitiche, le cosiddette mangia smog, non sono ancora in grado di mantenere la promessa di abbattere l’inquinamento dell’aria. La loro efficacia, ha dimostrato uno studio dell'Istituto materiali e costruzioni della SUPSI che le ha testate nella galleria Vedeggio-Cassarate, tende fortemente a ridursi con il passare del tempo. Tanto che il test oggettivo ha determinato che, nel giro di pochi mesi di esposizione alle emissioni del traffico nel tunnel, la loro capacità di trattenere le sostanze inquinanti si riduce quasi a zero.
L’investimento quindi, secondo il direttore dell’IMC, non vale ancora la candela. Per garantire l’effetto dei materiali già presenti sul mercato bisognerebbe lavare le superfici con una frequenza che renderebbe negativo il rapporto costi-benefici. Ma la ricerca nel campo avanza e sta arrivando una nuova generazione di prodotti sensibili alla radiazione ultravioletta in grado di trasformare gli ossidi di azoto dell’aria in prodotti innocui.
Diem/Quot