L’annuncio della Banca nazionale svizzera, che tornerà a ridistribuire utili a Confederazione e Cantoni, è manna anche per le finanze del Canton Ticino per il quale si prospetta un’entrata straordinaria di 80 milioni di franchi, come si apprende dai dati dell’Amministrazione federale delle finanze. “Una boccata d’ossigeno benvenuta, ma non bisogna farsi prendere dall’entusiasmo”, è il commento ai microfoni della RSI del direttore del Dipartimento delle finanze ed economia (DFE) Christian Vitta.
“Come tutte le entrate, siano esse fiscali o siano esse quelle della BNS, per legge non possono essere vincolate, quindi entrano nel budget dello Stato e aiutano a far fronte agli impegni che lo Stato ha”. Tra questi il consigliere di Stato non può non citare il preventivo 2025 approvato con un disavanzo poco inferiore ai cento milioni. Inoltre, prosegue, “dobbiamo far fronte anche a delle spese straordinarie. Penso in particolare alla ricostruzione in Valle Maggia”. Il ricostituente federale è perciò gradito: “Sicuramente sono entrate benvenute che ci daranno una boccata d’ossigeno. Però è utile e importante ricordare che riguardano un anno e sono entrate sulle quali bisogna far conto in maniera strutturale. Senza panico quando si va a zero, ma senza nemmeno farsi prendere dall’entusiasmo quando arriva qualcosa di più”.
Non ci si deve aspettare insomma uno stravolgimento della politica economica e finanziaria del Cantone. “Il rigore comunque ci vuole, perché non stiamo parlando di un’entrata certa, strutturale sui prossimi anni - nota Vitta -. Bisogna anche sottolineare che nel corso di quest’anno sarà ridiscussa la nuova convenzione fra la Confederazione e la stessa BNS per la distribuzione di questi utili. Sulla base di questa nuova convenzione, che regolerà la distribuzione, si potranno anche fare delle stime per il futuro”.
Quanto all’impiego concreto che il canton Ticino farà di questi soldi extra, Vitta afferma che “una certa quota strutturale andrà considerata perché sarebbe sbagliato non farlo. È per questo che negli anni abbiamo messo a piano finanziario 50-60 milioni di entrate legate alla BNS. Quindi, se arrivano molti introiti in più, allora si possono magari mettere da parte per momenti più difficili o per eventi straordinari”.
80 miliardi di utili per la BNS
Telegiornale 09.01.2025, 12:30