Medici assistenti, dal 1° gennaio meno ore di lavoro

Un cambiamento nella sanità pubblica ma che avrà ripercussioni anche nel privato. Ripercussioni “positive”, si legge nel comunicato che dà notizia dell’introduzione, dal 1° gennaio 2025, della settimana di 42+4 ore per i medici assistenti e capiclinica dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC).

“Si tratta di un grande successo per tutta la classe medica, che rafforzerà l’attrattività del Canton Ticino come datore di lavoro”, afferma la sezione cantonale dell’ASMAC (l’associazione che rappresenta queste figure professionali). Il cambiamento figura nel CCL, introdotto già nel 2023, anche se la settimana era rimasta sinora di 50 ore. Dopo due anni di preparativi entra in vigore il modello 42+4, in cui sono incluse 4 ore di perfezionamento professionale (formazione continua strutturata). Il tutto dovrebbe consentire ai giovani medici di progredire più rapidamente verso la specializzazione, ma anche di conciliare meglio gli impegni di lavoro con quelli personali e familiari.

Il nuovo modello è già stato introdotto, “con successo” sottolinea l’associazione, in diverse cliniche nel canton Zurigo e Turgovia. Sempre l’ASMACT vorrebbe che fosse esteso a tutta la Svizzera, perché “la riduzione dell’orario di lavoro e il perfezionamento professionale rappresentano un importante contributo al miglioramento delle qualità delle cure nell’interesse dei pazienti”.

Anche le cliniche private del Canton Ticino, rileva l’ASMACT, sono “tenute a offrire condizioni di lavoro almeno conformi al CCL EOC per poter mantenere i mandati di prestazione”.