Il mondo sanitario, per la prima volta nella sua interezza, scenderà in piazza a Bellinzona il 17 aprile per sensibilizzare la popolazione sulle condizioni di lavoro oramai considerate insostenibili. Una giornata di sensibilizzazione che si inserisce all’interno della campagna “per voi” lanciata dall’Associazione medici svizzeri”.
Per tutte le categorie del settore, parliamo di medici, infermieri, levatrici, fisioterapisti, ecc le difficoltà da affrontare giornalmente sono le stesse. E vanno dalla mole di lavoro, dalle ore di lavoro alla difficoltà di trovare sempre nuove persone interessate a questi mestieri. “I medici che oramai lavorano 50 ore alla settimana appartengono al passato, oggi i giovani vogliono lavorare meno e avere tempo per la famiglia”, ha sottolineato ai microfoni RSI Giancarlo Dillena, presidente dell’Associazione cliniche private ticinesi.
A questo si aggiungono gli abbandoni della professione e le richieste di aiuto psicologico: “Noi abbiamo il 34% di neolaureati che non svolgerà l’attività medica”, sottolinea da parte sua Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici, “rinuncia già prima di partire. Il nostro scopo è proprio far capire questo disagio alla popolazione”.
Per Denti poi a oggi la politica ha unicamente messo cerotti che si traducono in molta burocrazia. “In medicina è possibile”, afferma da parte sua Davide Giunzioni dell’Associazione medici, assistenti e capi clinica ticinesi, “che su 11 ore di lavoro realistiche, ne passi con il paziente solo tre”.
Il settore sanitario scende in piazza
SEIDISERA 26.03.2024, 18:38
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