Polizia, guardie di confine e autorità politiche cantonali oggi — giovedì —, ad Astano, hanno fatto il punto della situazione. Cinque mesi fa, infatti, un gruppo di cittadini aveva consegnato oltre 5'000 firme per chiedere più controlli nella regione a causa dei numerosi furti. Ora il contesto è sensibilmente migliorato.
Elisa Messmer è stata uno dei motori dell'incontro, che nel piccolo comune malcantonese ha ospitato due consiglieri nazionali, il capo del Dipartimento istituzioni insieme ai vertici di polizia e guardie di confine. "Non succede tutti i giorni — ha detto ai microfoni di Romina Lara delle Cronache della Svizzera italiana — ci sentiamo più sicuri, ma rimane la questione della chiusura notturna dei valichi, da negoziare con l'Italia".
I fermi sono stati 1700, con 13 contrabbandi sventati e 70 casi di refurtiva scoperta da inizio anno al confine. Questi numeri si accompagnano a un buon 60% di furti in meno nel Malcantone a settembre, grazie ai controlli rafforzati. "La presenza sul territorio fa il suo effetto", conclude Messmer.
RedMM/CSI
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