In Ticino i casi gravi di infarto sono diminuiti di un quinto da quando nel 2007 è stato introdotto il divieto di fumo nei locali pubblici. È quanto emerge dallo studio condotto dall'équipe di Marcello Di Valentino del San Giovanni di Bellinzona, illustrato al congresso di cardiologia ad Amsterdam tenutosi la settimana scorsa.
La ricerca imputa proprio alle norme a tutela dei non fumatori il regresso di questa patologia in Ticino.
L'effetto più rilevante della legge cantonale, è stato sottolineato, è stato osservato sulle donne ultrasessantacinquenni.
L'indagine, che mette a confronto i dati ticinesi con quelli di Basilea Città, ha preso in considerazione il numero medio di ospedalizzazioni di una forma particolare di cardiopatia, lo STEMI, tre anni prima e tre anni dopo l'introduzione del divieto di fumo nei luoghi pubblici.
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Il servizio di Alessandro Tini
RSI Info 03.09.2013, 14:31