Ticino e Grigioni

"Meno pressione alla frontiera"

La direttrice del centro di registrazione di Chiasso traccia un bilancio sulla migrazione a sud delle Alpi

  • 31 luglio 2017, 20:12
  • 23 novembre, 04:48
Il centro di registrazione e di procedura di Chiasso

Il centro di registrazione e di procedura di Chiasso

  • ©Ti-Press

Il centro di registrazione e di procedura di Chiasso, da aprile, ha cambiato guida con Micaela Crippa, ha sostituito Antonio Simona, che lo ha diretto per trent’anni. "Ho trovato una squadra di professionisti", ha commentato la nuova direttrice che, già da 26 anni, lavora nel settore della migrazione.

In Svizzera, dal primo gennaio, sono state depositate 9'123 domande d'asilo, la cifra più bassa dal 2010. E anche in Ticino la situazione è tranquilla: nelle strutture federali ci sono 303 persone sui 404 posti a disposizione della Confederazione.

"Nonostante gli sbarchi avvenuti nel sud Italia non sentiamo la stessa pressione dell’anno scorso - ha continuato Micaela Crippa – e, nel futuro, la sfida è quella di trovare alloggi per poter espletare le procedure in modo veloce, oltre che continuare a garantire l’efficacia del centro".

La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) sta lavorando per trovare della soluzioni transitorie a partire dal 2019, quando entrerà in vigore la nuova legge sull'asilo e fino al 2022, quando dovrebbe essere pronto il nuovo centro previsto a Balerna e Novazzano.

CSI/AnP

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