Monte Tamaro, "tra le migliori stagioni di sempre"

“A Winterthur pioveva e quindi abbiamo deciso di scendere a Lugano. In treno abbiamo scoperto che non sapevamo nulla della chiesa di Botta. Oggi l’abbiamo vista e ci ha colpito molto”. È la voce di una delle circa mille persone che ogni giorno salgono sul Monte Tamaro in funivia. E quando splende il sole come oggi, domenica, si raggiungono punte di 1'200 escursionisti.

Anziani, famiglie, ma anche biker. A scegliere la meta sono soprattutto ticinesi e confederati, che rappresentano l'80 % dei visitatori. “Il restante è costituito dai romandi che hanno confermato l’interesse per il Ticino. C’è un ritorno anche del turismo europeo, con italiani, tedeschi e olandesi. E qualcosina dal resto del mondo”, dice Nicola Cattaneo, direttore della Monte Tamaro SA.

I numeri sono tornati nella media pre Covid, quindi qualche presenza in meno rispetto agli ultimi due anni, cosa che non sembra avere ripercussioni sulla cifra d'affari. “È una clientela con un buon potere d’acquisto che si concede qualcosa in più al ristorante. Ciò che compensa il 10% in meno di visitatori. La cifra d’affari è in linea con le ultime stagioni, tra le migliori di sempre”, rileva soddisfatto Cattaneo.

Non ci si siede comunque sugli allori. Le cabine della funivia sono infatti al centro del nuovo progetto della Monte Tamaro. “Si tratta della sostituzione completa di tutto l’impianto. Dai pali alle stazioni, alle cabine, più confortevoli e silenziose, che avranno otto posti. Un intervento impegnativo e importante a livello finanziario che verrà completamente autofinanziato dalla nostra società”, sottolinea il direttore.

Se tutto andrà come previsto l'inizio dei lavori sarà per il maggio 2024, mentre per l'inaugurazione si parla del giugno 2025.