Un'ecatombe di pesci si è verificata verosimilmente nel corso dell'inverno al Lago della Sella, bacino d'accumulo chiuso da una diga alta 32 metri e lunga 330, a 2'200 metri di quota sul massiccio del San Gottardo, in territorio di Airolo. La scoperta risale a giugno, quando i primi pescatori della stagione, una trentina, se ne sono tornati a casa a mani vuote.
La segnalazione ha portato a dei sopralluoghi e infine - con la polizia lacuale - alle immersioni effettuate in luglio. I pesci giacevano sul fondo, già in putrefazione. Non se ne sono visti di vivi. È la prima volta che un fatto di questa entità si verifica in un bacino così grande: il Sella garantiva 1'000 catture all'anno, soprattutto trote iridee, e in quel laghetto venivano effettuate all'incirca 2'500 ore di pesca all'anno.
Christoph Molina dell'Ufficio caccia e pesca del canton Ticino non si sbilancia sulle possibili cause: visto lo stato dei pesci rinvenuti, "non è stato possibile procedere ad analisi". Per tanto si ipotizza un "problema invernale, in novembre, dicembre o forse più tardi". Non si escludono però nemmeno l'origine chimica (un inquinamento) o un problema legato a un livello troppo basso delle acque. L'Azienda elettrica ticinese, proprietaria dal 2015 dell'impianto del Lucendro alimentato anche dal Sella, afferma però che nonostante i minori afflussi dovuti alla prolungata assenza di precipitazioni sono sempre state rispettate le normali quote di esercizio.
Conseguenze per anni
E ora? Il cantone ha proceduto a un ripopolamento con 1'500 individui di più di un anno. Una nuova immissione dovrebbe avvenire a fine stagione, mentre il monitoraggio della situazione non sta fornendo elementi inquietanti e non si sono constatate nuove morie.
SEIDISERA 18.00 del 29.07.2023 L'intervista di John Robbiani al pescatore Jonathan Pedretti
RSI Info 29.07.2023, 18:20
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"Ci vorrà una decina di anni per ripopolarlo in modo corretto", commenta però Jonathan Pedretti, assiduo frequentatore che esprime l'amarezza dei pescatori. "Un incidente del genere è un enorme dispiacere", afferma, e per chi condivide il suo hobby "per anni e anni non ci saranno più le sfide" di catturare esemplari che arrivavano anche ai 6-7 chili.