E' cominciato lunedì a Lugano il processo per un incidente avvenuto a Quinto. Contro l'imputato l'accusa è di omicidio colposo plurimo. Nell'estate del 2016 sull'A2 con il suo camion carico di bottiglie di acqua piombò sulla colonna di veicoli fermi prima della galleria del San Gottardo, colpendo con violenza e distruggendo l'auto che lo precedeva. Nell’incidente perse la vita un’intera famiglia germanica.
Nell'impatto anche l'autista, un 52enne, riportò ferite gravi e da allora sostiene di non ricordare nulla. Le indagini e i rilevamenti degli inquirenti nei mesi scartarono una dopo l'altra tutte le ipotesi; l'uomo viaggiava ad una velocità regolare, non aveva bevuto alcool e non stava usando il cellulare.
Fino all'inizio di quest'anno quando una perizia ordinata dal tribunale penale cantonale ha confermato che il 52enne è affetto da una sindrome delle apnee ostruttive del sonno di grave entità. Un problema di cui soffriva già in precedenza, pur non essendone cosciente e che provoca anche di giorno colpi di sonno improvvisi e non controllabili.