Faceva parte di un gruppo di amici che abitualmente organizzava dei giri in mountain bike il 64enne lucernese che ha perso la vita venerdì verso le 15.30 mentre stava percorrendo un sentiero in zona Monti di Vira di Sopra.
I sette stavano percorrendo il tracciato che dall'Alpe di Neggia scende fino a Vira, per un dislivello di 1'300 metri su 8 km. SvizzeraMobile classifica il percorso come difficile sia per quanto riguarda la forma fisica richiesta che per il livello tecnico, e sul sito si può leggere che subito dopo i Monti di Vira le serpentine dell'ultima parte di trail sono impegnative.
L'uomo, in sella al suo rampichino elettrico, era riuscito a distaccarsi dal resto del gruppo e gli altri non si sono così resi subito conto della caduta del compagno che li precedeva in un dirupo. Solo in un secondo tempo, tornati indietro sul sentiero per cercarlo, hanno trovato il corpo un centinaio di metri più in basso.
La mountain bike in Ticino
Il settore turistico ticinese punta forte sulle mountain bike. Ticino turismo dedica una pagina del suo sito al visitare la Vallemaggia in rampichino e un paio di mesi fa ha invitato Vittorio Brumotti a venire a scoprire il Cantone sulla sella della sua Mountain bike. Come gestire però quest'evoluzione che si trova ancora in una fase embrionale? "E' un segmento in crescita", spiega il direttore dell'organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli Fabio Bonetti. "E in Ticino - aggiunge - si sta cercando di costruire un centro di competenza per sviluppare una rete cantonale di percorsi con tutte le indicazioni per la sicurezza".
CSI/redMM