Muralto, tutto da rifare (o quasi)

Per il Comparto Stazione a Muralto è tutto da rifare, o quasi. Il Consiglio di Stato ha infatti annullato la decisione del Consiglio Comunale dell'ottobre 2020 con la quale aveva approvato la variante di piano regolatore Comparto Stazione e il credito di 4,7 milioni per la realizzazione grezza della pensilina del futuro nodo intermodale.

Al Municipio sono stati imputati errori di natura formale e informazioni carenti. Due su tutti i punti sollevati: il primo riguarda la composizione del legislativo con l'ingresso di 5 neo consiglieri comunali che sarebbe avvenuto irregolarmente. Nelle motivazioni si legge: “…sussistono gli estremi di natura formale per l’annullamento delle decisioni… avendo il legislativo comunale di Muralto deliberato la sera del 12 ottobre 2020 sui citati oggetti senza essere stato correttamente composto”.

Il secondo punto riguarda invece informazioni carenti sui costi per la realizzazione della pensilina del nodo intermodale: “... il Consiglio Comunale si è espresso sui MM 11/2020 senza avere avuto a disposizione le necessarie informazioni circa l’effettivo impatto finanziario legato all’importante credito di costruzione della struttura grezza del modulo 1 del Comparto Stazione”.

Abbiamo cercato per una reazione il sindaco di Muralto Stefano Gilardi che ci ha detto di non aver ancora letto la decisione

Di fatto la decisione odierna rende superfluo il referendum sul comparto, sempre che il municipio non voglia ricorrere al Tribunale amministrativo cantonale.