Negozi aperti contro la crisi

I giudizi dei commercianti di Lugano sono sostanzialmente positivi sull'iniziativa di tenere aperti i negozi venerdì, per la festività di San Pietro e Paolo. La volontà è quella di reagire ad un momento non troppo favorevole, soprattutto per i commerci del centro cittadino anche se, va detto, il problema è sentito anche altrove nel cantone.

"Sono contenta, anche perché ci sono sempre più negozianti che rimangono aperti", ha dichiarato ai microfoni della RSI la neo presidente della Federcommercio ticinese, Lorenza Sommaruga che, proprio in centro a Lugano ha il suo negozio. E questo permette anche ai clienti di abituarsi a queste aperture. Già a Pentecoste i negozi avevano lavorato per cercare di contrastare una crisi alimentata da tanti fattori diversi: dalla forza del franco sull'euro alla perdita di velocità della piazza finanziaria, passando per gli acquisti online e oltre frontiera, fino ai problemi di accessibilità al centro di Lugano.

Proprio a marzo però si era detto che mancava una vera unità di intenti tra i commercianti. Una tesi che Sommaruga respinge: "Non è vero che non siamo uniti e che abbiamo parlato di 100-140 problemi diversi. Sono in contatto con tanti commercianti. Alla fin fine le cose sono 5 o 10 al massimo e vogliamo concretamente iniziare a vedere di metterle a posto una alla volta. Si è costituito un piccolo gruppo. Andranno a metà luglio proprio in Municipio per iniziare a portare alcune richieste. Non anticipo nulla, però questo è un grande passo. Siamo in dirittura d'arrivo. Io spero che nelle prossime 4 settimane si riesca a poter fare il comunicato stampa per annunciare l'esito finale".

CSI/Alberto Tettamanti/M. Ang.

29.06.2018: Contratto in arrivo