Licenziamenti collettivi senza piano sociale. Questa misura consolidata, in Ticino, è stata disattesa due volte in poco più di un mese: prima - il 17 maggio - a farne le spese sono stati i dipendenti del Giornale del Popolo. Chiude il Giornale del Popolo
Ieri, 26 giugno, è stata la volta dei dipendenti dei negozi OVS. OVS: tutti a casa
Un'ottantina i lavoratori toccati.
Secondo l’economista Sergio Rossi ci troviamo di fronte all’inizio di un problema imminente. “Per il nostro mondo del lavoro è una prima. Il problema è che potrebbe essere la prima di una lunga serie. La responsabilità delle imprese, per molte aziende, è solo una frase da mettere nel rapporto di fine anno. Poi però, appena c’è un problema, questo viene scaricato sui lavoratori indipendentemente dai guadagni degli azionisti a fine anno”. Il tutto, continua Rossi, aggravato da una legge federale che risale a tempi ormai lontani e che non tutelano a sufficienza i lavoratori.
Preoccupazioni e riflessioni, queste, che Matteo Bernasconi ha sottoposto al consigliere di Stato Christian Vitta. “Sia la vendita sia la carta stampata sono settori che soffrono una pressione sul mercato e quanto accaduto in queste settimane deve far riflettere”. Ma il quadro di riferimento è dato dalla legge federale ed è lì che si può intervenire. “Fondamentale per il Cantone è il partenariato sociale che permette di affrontare i momenti difficili”.
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Red. MM/Quot