Ticino e Grigioni

Piano sociale a rischio

Lavoratori sempre meno tutelati, secondo l'economista Sergio Rossi - Partenariato sociale come porto sicuro per Christian Vitta

  • 27 giugno 2018, 18:52
  • 23 novembre, 01:03
00:35

Licenziati senza piano sociale - Parlano Christian Vitta e Sergio Rossi

RSI/Matteo Bernasconi 27.06.2018, 18:39

Licenziamenti collettivi senza piano sociale. Questa misura consolidata, in Ticino, è stata disattesa due volte in poco più di un mese: prima - il 17 maggio - a farne le spese sono stati i dipendenti del Giornale del Popolo. Chiude il Giornale del Popolo

Ieri, 26 giugno, è stata la volta dei dipendenti dei negozi OVS. OVS: tutti a casa

Un'ottantina i lavoratori toccati.

Secondo l’economista Sergio Rossi ci troviamo di fronte all’inizio di un problema imminente. “Per il nostro mondo del lavoro è una prima. Il problema è che potrebbe essere la prima di una lunga serie. La responsabilità delle imprese, per molte aziende, è solo una frase da mettere nel rapporto di fine anno. Poi però, appena c’è un problema, questo viene scaricato sui lavoratori indipendentemente dai guadagni degli azionisti a fine anno”. Il tutto, continua Rossi, aggravato da una legge federale che risale a tempi ormai lontani e che non tutelano a sufficienza i lavoratori.

Preoccupazioni e riflessioni, queste, che Matteo Bernasconi ha sottoposto al consigliere di Stato Christian Vitta. “Sia la vendita sia la carta stampata sono settori che soffrono una pressione sul mercato e quanto accaduto in queste settimane deve far riflettere”. Ma il quadro di riferimento è dato dalla legge federale ed è lì che si può intervenire. “Fondamentale per il Cantone è il partenariato sociale che permette di affrontare i momenti difficili”.

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Red. MM/Quot

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