Il maltempo che da diverse ore interessa buona parte della Svizzera sta provocando disagi lungo le vie di comunicazione, specialmente in altitudine, dove forte è il pericolo di valanghe.
Attesa a Natale, è arrivata con qualche giorno di ritardo
Nei Grigioni, ad esempio, si segnalano la chiusura della linea ferroviaria del Bernina tra Cavaglia e Cadera e di quella dell'Albula tra Bergün e Samedan; nella stessa zona c'è stata la momentanea interruzione della strada che porta a San Moritz a causa dell'uscita di strada di un camion, scivolato nella scarpata dove l'autista avrebbe dovuto scaricare la neve appena sgomberata da un piazzale; non sono inoltre praticabili i passi dello Julier, del Maloja e del Lucomagno, ciò che ha determinato il temporaneo isolamento dell'Engadina, mentre la regione di Davos è accessibile solo passando dalla galleria della Vereina, dove si sono formate lunghe code.
L'autocarro uscito di strada vicino a San Moritz
Manto fresco, si aprono le piste
Dopo 24 ore di precipitazioni, sabato mattina lo strato di neve fresca raggiungeva i 76 centimetri a San Bernardino e i 65 a Bosco Gurin. Lungo tutto il versante sudalpino, compresa la Bregaglia e la Val Poschiavo, si andava, in media, dai 60 ai 100 centimetri.
Molto elevato, come detto, è il pericolo di valanghe: su una scala di 5 s'è infatti raggiunto il grado 4. L'invito alla prudenza è quindi di prammatica, soprattutto in considerazione dell'annunciata apertura di diverse piste, tra cui quelle del Nara e del San Bernardino, anche in virtù dell'atteso e netto miglioramento delle condizioni meteorologiche.
RedMM/ats/mrj/dg
Dal TG20
17.01.2015: Neve e disagi
Dal Quotidiano
17.01.2015: Allerta valanghe. Giornata ad alto rischio di valanghe oggi in tutto l'Alto Ticino per le abbondanti nevicate e il forte vento. Condizioni critiche anche domani per chi pratica sci fuori pista.