Il pericolo di valanghe è marcato lungo tutto l'arco alpino, dopo le copiose nevicate degli ultimi tre giorni. Tanta neve che ha generato i primi disagi stagionali importanti al traffico stradale e ferroviario.
Il manto bianco ha iniziato a ricoprire ogni cosa dalla serata di giovedì, fino a raggiungere dagli 80 ai 140 centimetri in Ticino e nei Grigioni. Si tratta di quantità inusuali per novembre e da record nella Bassa Engadina. L'innevamento abbondante ha fatto scattare l'allerta valanghe: attualmente - stando all'Istituto federale di ricerca per foreste, neve e paesaggio - esiste un pericolo marcato (livello 3 su 5) in gran parte delle Alpi.
Questa situazione di pericolo ha causato la chiusura di varie strade, tanto che lunedì è impossibile raggiungere Saas Fee, in Vallese, e risultano difficili gli spostamenti attorno a Davos, Arosa e Silvaplana. Infine, per quanto riguarda la ferrovia, la tratta Pontresina-Poschiavo è ancora interrotta.
MeteoSvizzera ha diramato un'allerta neve di grado 3 per Alto e Basso Moesano, Riviera, Blenio, Leventina, Alta Vallemaggia, Verzasca e Locarnese. E di grado 2 per Luganese, Bregaglia e Poschiavo con validità dalla mezzanotte di lunedì alle 9.00 di mercoledì mattina.
Neve in Svizzera
Telegiornale 18.11.2019, 13:30