Il Municipio di Lugano ha deciso giovedì che Roberto Badaracco prenderà il posto di Giovanna Masoni Brenni nel Consiglio di fondazione del MASI, il Museo d'Arte della Svizzera italiana. La scelta, come si legge mercoledì sul Corriere del Ticino, è avvenuta in modo naturale, dato che la municipale luganese era stata nominata nel settembre 2015 capo del Dicastero cultura e che il collega di partito Badaracco è subentrato con lo stesso titolo, avendo preso il posto proprio della dimissionaria Masoni alle ultime elezioni.
Stando però alle informazioni raccolte dal giornale, la politica luganese sarebbe rimasta volentieri nel MASI. Si era detta disposta a lasciarlo solo nel momento in cui era in discussione il suo ingresso nel direttivo del LAC. "Purtroppo non è stato possibile trovare una soluzione", ha commentato dal canto suo Badaracco.
A questo proposito è stato fatto il tentativo di proporre un aumento del numero dei membri del Consiglio, ma Manuele Bertoli - che ne fa parte - ha spiegato che ci sarebbe stato imbarazzo nel modificare un organigramma deciso meno di un anno e mezzo fa.
CaL