Lugano figura già tra i primi detentori del marchio "No Littering" che, da questo mese, premia gli enti che si impegnano contro l'abbandono di rifiuti. Iniziativa promossa dal Gruppo d'interesse per un ambiente pulito (IGSU), con il sostegno dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e dell'organizzazione "Infrastrutture comunali".
L’iniziativa vuole "dare una conferma all'impegno degli enti e motivarli a rendere pubbliche le loro prestazioni", ha segnalato l'IGSU in una nota diramata giovedì. Il logo può essere richiesto servendosi di un apposito modulo online sul sito no-littering.ch e, tra coloro che rispondono ai requisiti, oltre a Lugano, figurano Basilea, Friburgo e Winterthur.
Il littering genera costi elevati: "Secondo uno studio dell'UFAM del 2010, le spese di pulizia in tutto il Paese ammontavano a quasi 200 milioni di franchi all'anno", ha evidenziato Marco Buletti, capo sezione della Gestione dei rifiuti e materie prime dell'ufficio federale. Le città e i comuni si fanno carico di 75% di queste spese.
ATS/Anp