Il Mattino della Domenica fa parlare un'altra volta per le sue vignette. Domenica in prima pagina è finito il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, ritratto come uno zombie. A pagine 3 il ministro è invece inserito in un tritacarne. Per il PPD è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
"Capiamo che la situazione è delicata. E che vi sia una voglia di avere determinate risposte. Ma il dibattito non deve scadere nel degrado e nell'umiliazione delle persone", dice Giorgio Fonio. Il vice-presidente del PPD invita insomma partiti, politici e giornalisti ad attenersi al rispetto delle persone.
Ma torniamo al tritacarne. Anche la sezione di Lugano del PPD e generazione giovani ha preso posizione nel pomeriggio invitando il direttore del Mattino a presentare le sue scuse. "Onestamente non ne vedo il motivo. La vignetta del tritacarne non è di per sé né truculenta, né offensiva. Serve solo ad illustrare una metafora che viene utilizzata da decenni in ambito giornalistico e politico", risponde il direttore del domenicale Lorenzo Quadri.
"Evidentemente si tratta di un tritacarne mediatico. Ed il Mattino non è sicuramente il primo media ad essersi scagliato contro Beltraminelli", aggiunge Daniele Caverzasio, che rappresenta le Lega in parlamento.
Sul caso Argo 1 si attendono le conclusioni della commissione parlamentare d'inchiesta e della magistratura.
FrCa/joe.p.