Marco Bertoli, il perito nominato dal Governo ticinese per far luce sul caso Argo1 nella procedura amministrativa, ha definitivamente concluso il suo lavoro. Mercoledì, a Palazzo delle Orsoline, la versione definitiva del testo di una ventina di pagine top secret è stata consegnata al Consiglio di Stato, che prossimamente la invierà e presenterà alla Commissione parlamentare d'inchiesta.
Dopo che era emersa la reiterata e illegale assegnazione alla società di vigilanza di un mandato da oltre milioni di franchi, l'Esecutivo "aveva già tratto le sue conclusioni, prendendo negli scorsi mesi tutta una serie di decisioni riguardanti le procedure e la legge sulle commesse pubbliche", ha spiegato alle CSI il presidente del CdS, Manuele Bertoli. "Prenderemo comunque una posizione sul rapporto e la faremo avere alla commissione parlamentare di inchiesta", ha aggiunto.
Il testo dell'avvocato ed ex procuratore "risponde a una serie di domande" ma non sarà all'origine di altri provvedimenti. Restano aperte le posizioni di alcuni funzionari, "che riguardano i rapporti fra datore di lavoro e collaboratori dello Stato". Dal profilo penale, il procuratore generale John Noseda non ha ancora risposto alla richiesta di costituirsi accusatore privato, (ri)formulata il mese scorso dal Cantone dopo un primo rifiuto.
CSI/pon