Fiorenzo Dadò parla sul caso Argo 1 e lo fa attraverso una lettera aperta inviata a tutti i fuochi del cantone. Nella missiva, stando a quanto anticipa lunedì il Corriere del Ticino, il presidente del PPD si sfoga e va all'attacco sulla vicenda che lo ha coinvolto in prima persona.
“Care e cari ticinesi... in questa campagna di odio e disinformazione sono stato coinvolto nonostante il fatto che io con Argo 1 e il mandato da 3,4 milioni di franchi non c’entri assolutamente nulla”, scrive Dadò, elogiando il lavoro della magistratura e ricordando il decreto di abbandono nei confronti della compagna da parte del procuratore generale John Noseda.
"Giusto far luce, ma colpire gli innocenti è un atto di vigliaccheria. Chi risponderà del danno?", denuncia il valmaggiese, che aggiunge: "Da settimane alcuni politici, organi di stampa e giornalisti presentano il caso Argo1 facendo credere di aver individuato dei responsabili; ma responsabili di cosa? Colpiscono con il bazooka chi non ha nessuna responsabilità e non può difendersi". Dadò parla di “aggressione mediatica”, in riferimento anche ad alcuni servizi televisivi della RSI, si scaglia contro LaRegione e il Caffè. Vani in nostri tentativi di raggiungerlo, per ottenere maggiori informazioni.
Bin/Bleff/MaBo