Ticino e Grigioni

No al centro educativo chiuso

Consegnante 472 firme, in gran parte di operatori sociali, contro la realizzazione della struttura di Arbedo-Castione

  • 1 febbraio 2018, 18:12
  • 23 novembre, 02:42
Il momento della consegna della firme da parte di Massimo Mantovani (segretario VPOD) a Maria Elena Guidotti della Cancelleria

Il momento della consegna della firme da parte di Massimo Mantovani (segretario VPOD) a Maria Elena Guidotti della Cancelleria

  • ©Ti-Press/Samuel Golay

Le 472 firme raccolte contro l'intenzione del Governo di costruire un centro educativo chiuso per minori ad Arbedo-Castione sono state consegnate giovedì alla Cancelleria dello Stato. Per i firmatari - si tratta per la maggior parte di operatori sociali - la realizzazione di una struttura contenitiva è una soluzione che pregiudicherebbe il futuro dei giovani.

La petizione è stata consegnata da Massimo Mantovani del Sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari (VPOD) contrario al progetto che prevede la messa a disposizione di 10 posti per ragazzi dai 12 ai 18 anni destinati all'osservazione e alla pronta accoglienza in caso di difficoltà, ma pure all'esecuzione di misure disciplinari o di pene brevi.

La struttura, a detta degli oppositori, non è una soluzione e non tiene conto dell'evoluzione che, per esempio, fa sì che analoghi centri Oltralpe siano sottoccupati o chiusi poiché dal punto di vista pedagogico-educativo oggi i giovani si aiutano nel contesto sociale e familiare investendo nella rete educativa.

Diem/CSI

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