Ticino e Grigioni

Digitalizzare il Ticino con 30 milioni di franchi

Li chiede il Consiglio di Stato per investire nella trasformazione digitale dell’amministrazione pubblica – Previsti un nuovo sportello virtuale e l’aggiornamento delle infrastrutture

  • 27 marzo, 20:18
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Ticino sempre più digitale

Il Quotidiano 27.03.2025, 19:00

Di: Il Quotidiano/dielle 

Anche in Ticino sempre più cittadini preferiscono svolgere le proprie pratiche amministrative e burocratiche online, senza doversi recare agli sportelli. Proprio in questo senso il Consiglio di Stato chiede al Parlamento 30 milioni di franchi da investire sull’arco dei prossimi quattro anni nella trasformazione digitale dei servizi pubblici ticinesi e per aggiornare le infrastrutture.

Si prevede in particolare uno sportello digitale con un accesso sicuro attraverso un login, che permetterà di richiedere e inviare documenti, fare dei pagamenti e verificare lo stato delle proprie pratiche.

“Il cittadino può fare tutto da remoto quando vuole e non deve quindi più spostarsi verso uno sportello – spiega ai microfoni del Quotidiano la delegata alla trasformazione digitale del Ticino Milena Folletti –, ci saranno dei processi che verranno automatizzati e anche le risposte verranno velocizzate”.

Oltre allo sportello virtuale, si prevede di attuare un sistema di gestione elettronica delle pratiche, di rendere disponibili alcuni dati del settore pubblico anonimizzati, ma anche aggiornare costantemente le competenze digitali del personale. L’investimento è da 14,2 milioni di franchi, ai quali si aggiungono altri 16,2 milioni per aggiornare le infrastrutture tecniche e per l’implementazione di una seconda sala server per raccogliere, gestire e assicurare i dati dell’intera amministrazione cantonale. Un adeguamento tecnico necessario anche per accrescere la sicurezza, tema centrale quando si parla di digitalizzazione: “Abbiamo voluto rendere la sicurezza un tema diffuso tra tutti i collaboratori – afferma il direttore del Centro sistemi informativi del Cantone Silvano Petrini –, in modo che tutti siano consapevoli che quando operano devono pensare anche alla sicurezza. Sarebbe infatti inutile avere 3-4 specialisti che si occupano solo di quello, se poi tutti gli altri collaboratori non se ne preoccupano”.

Anche se i servizi digitali saranno prioritari, non sostituiranno totalmente gli sportelli fisici tradizionali che continueranno ad esistere.

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Digitalizzazione nell'amministrazione cantonale ticinese

SEIDISERA 27.03.2025, 18:00

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