Militare, ingegnere, divulgatore scientifico, scrittore ma soprattutto astronauta. Tanti uomini in uno solo è Paolo Nespoli, che ha incontrato alla palestra dell’Istituto Elvetico di Lugano gli allievi della Scuola di Robotica Ticino. I giovani hanno mostrato all’ospite i lavori didattici realizzati nei dopo scuola del cantone.
Evidentemente di tecnologia e robotica se ne intende parecchio pure lui, invitato proprio perché è un emblema del collegamento tra tali discipline e la ricerca, anche spaziale. “Ci sono alcuni che continuano a credere che l’impossibile si possa realizzare e paradossalmente ci riescono”, dice l’astronauta italiano dell’Ente spaziale europeo ai microfoni della RSI.
Con una straordinaria esperienza maturata a bordo dello Space Shuttle prima, e della Stazione spaziale internazionale poi, questo brianzolo ha trascorso in orbita oltre 300 giorni compiendo tre missioni in tutto. Chissà se, tra i ragazzi, qualcuno vorrà seguire le sue orme.
La risposta dei giovani nel servizio completo del Quotidiano.