"L'obiettivo è la crescita di un paese e non la si ottiene chiudendo le porte": lo ha detto Enrico Letta, ospite oggi (giovedì) di un seminario dell'Università della Svizzera italiana che ha visto la partecipazione di una cinquantina di esperti in rappresentanza del mondo della comunicazione, dell'economia e delle istituzioni di Europa e Nordafrica. Si parlava di Mediterraneo e l'ex premier italiano, ora direttore della scuola di affari internazionali e scienze politiche di Parigi, era fra i relatori. Intervistato dal Quotidiano, non ha detto la sua solo sull'iniziativa Prima i nostri, ma anche sul ritorno del protezionismo che rimette in discussione il concetto di apertura cardine dell'UE e sugli errori commessi dall'Europa che "negli ultimi 15 anni ha guardato solo a nord-est".
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