“La guerra tira fuori il peggio delle persone. Non dobbiamo cadere anche noi in questo odio. Dobbiamo sempre riflettere, essere sempre più empatici di quello che siamo, stare vicino alle persone, a tutte le persone, non importa di che nazionalità siano”. Così ai microfoni della RSI una ragazza russa, migliore amica della seconda che sta accanto a lei e arriva, invece, dall'Ucraina e sottolinea che "non è la popolazione che decide di fare una guerra, ma il Governo di quel Paese quindi, secondo me, le persone non c'entrano niente. E tutte le persone russe che conosco mi stanno dando un gran sostegno, veramente".
Entrambe abitano in Ticino, qui si sono conosciute anni fa. Entrambe hanno preso la parola oggi, lunedì, durante una manifestazione contro la guerra, organizzata dagli studenti del Liceo di Lugano 1. La RSI ha raccolto le loro voci, che invitano alla pace e alla tolleranza. E raccontano la storia della loro amicizia, che neppure la guerra è riuscita a scalfire.
Ascolta l'intervista integrale nell'audio di SEIDISERA.