Ticino e Grigioni

"Non possiamo forzare la mano"

Il presidente del CdA dell'EOC e deputato leghista Sanvido sui quadri medici frontalieri. Denti: "Devono risiedere qui"

  • 3 maggio 2017, 01:10
  • 23 novembre, 05:51
Paolo Sanvido è il nuovo presidente dell'EOC

Paolo Sanvido è il nuovo presidente dell'EOC

  • © Ti-Press / Sara Solcà

Dieci su 176: tanti sono i medici frontalieri, con responsabilità dirigenziali e formative, che lavorano in Ticino per l’Ente ospedaliero cantonale (EOC). Lo rende noto il governo ticinese rispondendo a un’interrogazione dei democentristi Lara Filippini e Tiziano Galeazzi.

Il caso sollevato è quello di un primario attivo alla clinica di riabilitazione di Novaggio e a Faido: uno specialista italiano che da 10 anni risiede oltre confine. “Una piccola percentuale” secondo Paolo Sanvido, deputato leghista e presidente del CdA dell’EOC, dove siede insieme all’altro esponente del movimento Daniele Caverzasio. “Anche prima del nostro arrivo si operava nel principio ‘prima i nostri’, ma il tema principale resta la sicurezza e la massima qualità nella cura del paziente. Se abbiamo il candidato con le competenze e le qualità giuste, ma che desidera continuare a vivere oltre frontiera, non possiamo forzare la mano”

Di parere differente il presidente dell’Ordine dei medici ticinesi, Franco Denti, che adduce ragioni di opportunità: “Primari, viceprimari e capi servizio sono dirigenti e secondo logica devono risiedere sul territorio. I motivi? La reperibilità e la sicurezza dei pazienti”.

dielle/Quot

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