Ferite leggere, ma tali che la vittima - una donna - ha deciso di sporgere denuncia. Quello accaduto sabato, a notte fonda, a Lugano è un episodio di violenza che getta nuove ombre sulla movida in città, dopo il recente grave ferimento di un ragazzo. Stavolta l’aggressione sarebbe imputabile a una ragazza, che in compagnia di un’altra giovane, avrebbe iniziato a molestare la clientela di una discoteca del centro.
L’aggressione sarebbe iniziata all’interno del locale per poi continuare anche all’esterno dopo l’allontanamento da parte della sicurezza. Le forze dell’ordine, intervenute sul posto, non avrebbero riscontrato però reati perseguibili d’ufficio. Motivo per cui la presunta aggreditrice avrebbe continuato a minacciare i clienti anche fuori dal locale.
Minacce che non sarebbero cessate nemmeno l’indomani. Tanto da indurre la donna a rivolgersi all’associazione “Mai Più Sola”.
“All’esterno della discoteca queste due ragazze che erano state allontanate se la prendevano con chiunque. Hanno aggredito fisicamente altri due ragazzi”. Questa la testimonianza di chi ha assistito agli episodi di violenza, testimonianza raccolta dalla RSI.. “La polizia va via. Queste due ragazze rimangono comunque all’esterno della discoteca, sempre a creare disagi, proprio perché aspettavano che uscisse la ragazza che era stata aggredita”.
La ragazza che sta creando problematiche non era più presente oppure era presente ma è stata tenuta distante?
“La ragazza che ha creato problematiche alla fine ha capito che la ragazza non sarebbe uscita da sola dal locale e di conseguenza poi ha deciso di allontanarsi. Ma questo non ha cambiato niente, nel senso che poi nelle ore successive ha ripreso con minacce, minacce di morte e minacce del tipo: “ti butto l’acido addosso”.
Minacce che non sono cessate nemmeno il giorno dopo con il continuo richiamo all’omicidio. “La vittima ieri è stata accompagnata in pronto soccorso in ospedale perché aveva diverse escoriazioni, un occhio blu. Non sta bene stamattina (credo che sia stata presa anche a calci). Oggi pomeriggio sarà nostra premura, come Associazione “Mai più sola”, accompagnare questa ragazza in polizia per procedere con una querela”, spiega Luana Riva, vicepresidente Associazione “Mai Più Sola”.
La presunta aggreditrice, secondo quanto riportato dall’associazione, sarebbe recidiva, elemento che desta preoccupazioni per il futuro. “Dove vogliamo arrivare? Vogliamo arrivare ogni volta a leggere le testate giornalistiche? “Soggetto recidivo, si poteva evitare?”. No, con noi non funziona più questo andazzo. Bisogna evitare di scaricare la palla: Cantone, Berna, legislazione... bisogna darci una mossa”. Questa quindi la versione della parte lesa. Di fronte alla denuncia spetterà agli inquirenti chiarire i fatti e le responsabilità.