Novartis interromperà le attività di analisi di controllo qualità per i propri prodotti svolte dai laboratori della Pharmanalytica di Locarno che chiuderà entro la fine del 2023. Il piano di chiusura del sito interessa una cinquantina di collaboratori che sono stati informati delle intenzioni dell'azienda che, come sottolineato dal responsabile Leandro Checchinato, farà tutto quanto ragionevolmente possibile "per aiutare i nostri collaboratori ad affrontare questo difficile momento". La fase di consultazione è stata già avviata e al personale sarà garantito sostegno tramite un piano sociale che prevede pacchetti di buonuscita e prepensionamenti.
Novartis, 25 licenziamenti a Locarno
Il Quotidiano 25.09.2018, 21:00
La decisione di chiudere, spiega Novartis in un comunicato, è legata al calo della domanda per il tipo di attività che rappresenta la gran parte del volume di lavoro del sito di a Locarno, specializzato nell’esecuzione di test di stabilità e di rilascio specifici per diversi prodotti dello stesso gigante farmaceutico. Il gruppo sta spostando la sua produzione dai prodotti tradizionali a nuove classi di farmaci.
A Locarno dal 1937
L'azienda di Locarno, nata nel 1937 come Chemie Lautenberg & Cie, negli anni Settanta del secolo scorso (quando aveva più volte cambiato nome diventando Selectochimica Lautenberg e poi Wander Chimica SA) era entrata nell'orbita della Sandoz che nel 1996 si era fusa con la Ciba-Geigy dando vita alla Novartis. Pochi anni fa Pharmanalytica era arrivata ad occupare un centinaio di collaboratori, circa un terzo dell'intero organico della ventina di aziende del settore chimico-farmaceutico operanti nel Locarnese. Nel decennio scorso Novartis aveva investito diversi milioni di franchi per risanare l'area vicino allo Stadio del Lido inquinata dalle attività passate.