"La situazione ci preoccupa molto" afferma Raffaele De Rosa dopo l'aumento dei casi di Covid-19 e il caso del contagio registrato al Woodstock di Bellinzona. In seguito a questi sviluppi sono state prese delle misure urgenti: la riapertura dei checkpoint di Giubiasco e Mendrisio, a fianco di quelli rimasti aperti a Lugano e Locarno. È stato anche potenziato il team di contact tracing, con una ventina di persone che si sono occupate del tracciamento dei clienti del Woodstock.
De Rosa non esclude ulteriori provvedimenti, come l'obbligo di presentare un documento di identità all'entrata e la tenuta di una lista completa con nomi, numeri di telefono e email verificati. Le verifiche giuridiche e tecniche sono in corso e l'intenzione è di implementare la misura il più presto possibile.
Per quanto riguarda l'obbligo di portare la mascherina nei locali notturni, il consigliere di Stato la considera una soluzione poco praticabile e ritiene più efficace intervenire sulle soglie massime di presenza, riportandole sotto le 300 persone per area per gli eventi, e reintrodurre il limite di 30 persone per gli assembramenti.
Woodstock, oltre 200 quarantene
Il Quotidiano 02.07.2020, 22:21
Giovani e contagi
Il Quotidiano 02.07.2020, 22:24