Ticino e Grigioni

Officine, un incontro per capire

Meeting a Lucerna tra le FFS, una delegazione del Governo ticinese e le maestranze. Frizzo: "Momento utile per capire cosa prevede il progetto"

  • 27 agosto 2020, 20:15
  • 22 novembre, 18:40
01:42

CSI 18.00 del 27.08.2020 - Il servizio di Camilla Luzzani

RSI Info 27.08.2020, 20:10

  • ©Tipress
Di: CSI/CaL/EnCa 

Il piano industriale del nuovo stabilimento industriale di Castione non è ancora stato definito totalmente. Le maestranze delle Officine di Bellinzona hanno incontrato giovedì a Lucerna una delegazione delle FFS per avere nuovi chiarimenti.

Erano presenti anche i consiglieri di Stato Claudio Zali e Christian Vitta in rappresentanza del Governo ticinese. Le maestranze hanno rivendicato più attività e posti di lavoro, ma non sono state date nuove garanzie rispetto alla dichiarazione di intenti firmata nel 2017 da cantone, FFS e comune di Bellinzona.

Il presidente del Comitato "Giù le mani dalle officine" Gianni Frizzo, al termine dell'incontro ha spiegato che è stato “un incontro utile per illustrarci quanto si sta progettando, cioè quel che prevederà il progetto di massima, non essendo ancora definitivo. Sulle cifre”, ha detto Frizzo, “non si sono assolutamente pronunciati” poiché il momento è ancora prematuro. "Ci sono ancora questioni che non sono consolidate ed attività che bisognerà valutare”.

Gianni Frizzo conclude rilevando che "non abbiamo avuto dettagli che indichino, con precisione, quali saranno le attività al di fuori di quelle che le FFS hanno presentato con la dichiarazione d'intenti". Tra le garanzie ottenute stamane a Lucerna dalle maestranze c'è quella secondo cui il Centro di manutenzione di Biasca non traslocherà a Castione come invece era stato ventilato in passato.

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