"Attualmente abbiamo dei casi sospetti in Ticino che sono al nostro vaglio". Lo ha reso noto il medico cantonale, Giorgio Merlani, parlando a proposito della variante Omicron del coronavirus, di cui sono già stati accertati almeno cinque casi in Svizzera, localizzati a Berna, Basilea, Zurigo e Ginevra. In Ticino "è probabile che arrivi, ma non siamo in grado di dare delle risposte su quanto sia contagiosa o quanto sia resistente alla copertura vaccinale", osserva Merlani. "Dobbiamo avere quelle due-quattro settimane di pazienza e vedere l'evoluzione negli altri Paesi", aggiunge il medico cantonale.
Per quanto riguarda l'attuale situazione degli ospedali ticinesi, sulle otto persone ricoverate in terapia intensiva, sette non sono vaccinate. "Hanno una fascia d’età media, sono sotto i 75 anni, ce ne sono anche di 55. Si vede chiaramente che la differenza è data dalla vaccinazione. C’è solo una persona, che ha più di 75 anni, e che è vaccinata", ragiona Merlani.
Dei 64 pazienti Covid complessivi, la metà sono persone non vaccinate. Un dato che secondo il medico cantonale si spiega con il maggior numero di persone immunizzate. "Teniamo presente che tre quarti della popolazione sono vaccinati. Tre quarti fanno la metà dei casi, determinati da un quarto della popolazione che non è vaccinato. Se mettiamo le cose sulla bilancia, tra i ricoverati dovrebbero esserci quattro volte più vaccinati che non vaccinati. Cioè dovrebbero esserci 124 persone in ospedale oggi".
Covid tra Germania, Merlani e un sociologo
SEIDISERA 02.12.2021, 19:34
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