Non si sa ancora cosa deciderà la giustizia italiana. Certo è che, una volta revocato l’obbligo di dimora a Como, Davide Enderlin non rimarrà a piede libero. Contro di lui la magistratura ticinese ha spiccato infatti un mandato di cattura internazionale.
Il procuratore Andrea Minesso lo ha emesso dopo le dichiarazioni rese dalle due persone arrestate settimana scorsa: il socio in affari di Enderlin e la cantante lituana Ginta Biku.
Davide Enderlin
La vicenda – ricordiamo – riguarda il denaro affidato a Enderlin da clienti, sparito e poi impiegato per altri scopi. Da qui le accuse, compresa quella di riciclaggio. Reati che Enderlin avrebbe commesso appunto con la complicità dei due amici. Entrambi negano però ogni addebito.
Ora, come detto, la palla è nel campo delle autorità d’oltre confine. Saranno loro a dover riarrestare Enderlin e a dar seguito alla sua estradizione.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano