Ha parlato come medico o come cittadino? È su questo terreno che il dottor Roberto Ostinelli vorrebbe portare la questione della sanzione che gli è stata comminata dal Dipartimento della sanità e socialità. Come riferito ieri, dovrà pagare una multa di 5'000 franchi. Anche se il DSS non commenta, visto che contro la procedura il diretto interessato ha inoltrato ricorso al Consiglio di Stato, qualcosa filtra sulle causa della misura.
Il medico avrebbe banalizzato la gravità del Covid, divulgato informazioni in modo sensazionalistico in un contesto pandemico incerto, generato confusione con le sue prese di posizione sui social media. Non solo, avrebbe attaccato altri, anche personalmente.
Già lo scorso anno Ostinelli era stato sanzionato dall’Ordine ticinese di medici. Perché dunque, stavolta ha deciso di ricorrere?
"Perché l’ho vissuta come un’ingiustizia – dichiara Ostinelli alla RSI -. se magari non sono stato collegiale con la categoria dei medici, da questo punto di vista capisco la sanzione dell’Ordine. Ma da libero cittadino e politico, perché ho anche una piccola parte politica, questo non può essere il motivo per cui le istituzioni mi sanzionano".
Nelle cinque pagine di ricorso, il dottor Ostinelli sostiene che le sue opinioni critiche verso la gestione cantonale del Covid, i vaccini e le mascherine, aveva il diritto di esporle in quanto cittadino. Per questo si chiede come mai, altre persone che condividono le sue idee, non vengano sanzionate. Ma a prevalere per infliggergli la multa, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe invece stato il suo ruolo di medico.